La rete universale di amore e preghiera che avvolge l’incarico del Papa in questa difficile fase della sua vita è un fattore chiave per il suo recupero, sottolinea il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin durante la sua intervista ai giornalisti a margine dell’incontro della Cattedra dell’accoglienza alla Fraterna Domus di Sacrofano. Le manifestazioni spontanee di affetto e di devozione da parte dei fedeli in tutto il mondo, unite all’incessante flusso di preghiere per la sua piena guarigione e ripresa delle sue funzioni ufficiali, dimostrano con quale entusiasmo e dedizione lo stato generale della Chiesa lo sostenga in questo momento delicato. È chiaro che questi sentimenti vengono dalle persone più diverse: donne e uomini di ogni estrazione sociale e geografica del pianeta, cattolici o meno ma tutti connessi da un legame di solidarietà umana. Il cardinale Parolin ribadisce quanto queste manifestazioni sono significative per l’incarico del Papa in questo momento: ciò che conta veramente è il sentimento complessivo dei fedeli verso la sua figura e l’impegno della Chiesa nel sostenerlo, anche se i metodi di governo potrebbero cambiare.
Il mondo si mobilita per il Papa
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