Il Movimento 5 Stelle: opposizione politica e visione etica pubblica

Il Movimento politico ha sollevato una questione di grande rilevanza: il modo in cui conduciamo la politica e ci posizioniamo all’interno delle istituzioni è incompatibile con l’approccio di Matteo Renzi, il quale si occupa di affari internazionali mentre siede in Parlamento. Dopo un lungo percorso politico durato 15 anni e un’esperienza di governo, il Movimento 5 Stelle continua a porsi come baluardo dell’etica pubblica: non ci siamo trasformati in una struttura di potere o clientelare, ma manteniamo al centro della nostra azione i reali bisogni delle persone, delle famiglie e delle imprese. Questo è quanto ha dichiarato il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, durante un’intervista a Qn riguardante l’errore che attribuisce alla segretaria del Partito Democratico nel voler mantenere aperte le porte a Matteo Renzi senza alcun veto.Il leader di Iv aveva precedentemente accennato ad un accordo con Schlein. Tuttavia, Conte replica dicendo che sarebbe grave se il Pd avesse costruito questo accordo ignorando completamente il M5S e Avs. Le ragioni della nostra opposizione nei confronti di Renzi non sono personali ma strettamente politiche.Si pone quindi la domanda se esisterà un campo largo e in quali condizioni potrebbe realizzarsi. Secondo Conte, il concetto di campo largo non è mai stato contemplato da loro. Hanno sempre agito unitariamente ma con serietà verso gli elettori che si aspettano coerenza all’interno del campo politico, non solo per vincere ma soprattutto per governare con una visione comune e obiettivi chiari. L’impegno è quello di costruire un’alternativa al governo Meloni sia dentro che fuori dal Parlamento senza però tradire i principi e le battaglie del Movimento.Rispetto alle differenze evidenti con il Partito Democratico sulla politica estera e sui conflitti armati, Conte ammette che queste divergenze esistono ma non sono mai state negate. La posizione del M5S sia in Parlamento che in Europa è sempre stata chiara: fermare l’invio di armi e promuovere politiche di pace a livello internazionale. In particolare riguardo a quanto sta accadendo a Gaza dopo mesi di violazioni del diritto internazionale da parte del Governo Netanyahu, Conte sottolinea l’importanza di non ignorare tali discussioni nel resto del campo progressista.