Il nuovo comandante del Covi, il generale Giovanni Maria Iannucci, ha assunto la guida di un’importante operazione internazionale delle forze armate italiane con fermezza e determinazione. Dopo un anno come capo di Gabinetto di Crosetto, Iannucci prende il posto del dimissionario Francesco Paolo Figliuolo, noto per la sua leadership nella campagna vaccinale anti-Covid. Il ministro della Difesa ha elogiato la scelta di Iannucci come una delle migliori possibili, sottolineando l’importanza della responsabilità che questa posizione comporta.In un momento storico contrassegnato da incertezze e tensioni internazionali, il generale Luciano Portolano ha ribadito l’importanza strategica del Covi per l’Italia. La cooperazione nazionale e internazionale è essenziale per affrontare le sfide attuali e future legate alla sicurezza. È fondamentale essere pronti ad affrontare eventuali conflitti e adattarsi ai cambiamenti in corso.Iannucci ha evidenziato le sfide imminenti, in particolare il “conflitto ibrido” in corso che coinvolge questioni come l’intelligenza artificiale e il calcolo quantistico. Queste tecnologie offrono opportunità straordinarie ma presentano anche rischi significativi legati alla manipolazione e alla disinformazione. È fondamentale essere preparati ad affrontare tali sfide per garantire la sicurezza del Paese.Il generale Iannucci si presenta come un leader consapevole dell’importanza di adattarsi ai rapidi cambiamenti tecnologici e geopolitici del mondo contemporaneo. La sua determinazione nel fronteggiare le sfide attuali riflette la necessità di innovare costantemente per proteggere gli interessi nazionali in un contesto globale sempre più complesso e mutevole.
Il nuovo comandante del Covi, il generale Giovanni Maria Iannucci, guida con fermezza e determinazione.
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