Il tema del perdono è centrale per il ruolo del diacono, come sottolineato da Papa Francesco durante l’omelia tenuta in occasione del Giubileo dei Diaconi. Il perdono non è solo un atto religioso, ma un fondamento essenziale per la convivenza umana e la crescita spirituale. Francesco ha enfatizzato l’importanza di saper perdonare e chiedere perdono, ristabilendo relazioni anche con coloro che ci hanno ferito. Secondo il Pontefice, un mondo basato sull’odio è destinato alla distruzione e alle divisioni, mentre il perdono apre le porte a un futuro di pace e riconciliazione.Il diacono, investito di un ministero che lo porta verso le periferie esistenziali, ha il compito di vedere l’umanità in ogni individuo, anche in coloro che commettono errori o causano sofferenza. Questa visione inclusiva e compassionevole è fondamentale per costruire una comunità accogliente e solidale. Durante la cerimonia liturgica presieduta dall’arcivescovo Fisichella, sono stati ordinati 23 nuovi diaconi provenienti da diverse parti del mondo, simbolo dell’universalità della Chiesa e dell’impegno nella diffusione dei valori evangelici.La figura del diacono si configura dunque come ponte tra la spiritualità e l’azione sociale, promuovendo la cultura del perdono e della fratellanza universale. Attraverso il suo servizio verso i più deboli e emarginati, il diacono testimonia concretamente la misericordia divina e invita tutti a riflettere sul significato profondo del perdono nell’edificazione di una società più giusta e solidale.
Il perdono come fondamento della convivenza umana e crescita spirituale: il ruolo del diacono secondo Papa Francesco
Date: