Il presidente argentino Javier Milei ha espresso con fermezza la sua condanna nei confronti della dittatura in Venezuela durante il suo intervento al forum di destra Cpac in Brasile. Senza mezzi termini, ha denunciato il socialismo presente nella regione, senza però menzionare esplicitamente il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che aveva criticato come “dinosauro idiota”.Milei ha evidenziato la persecuzione giudiziaria contro l’ex presidente di destra Jair Bolsonaro e le aberrazioni legate alla libertà e alla censura che si stanno verificando. Ha sottolineato come tali eventi non siano più astratti o lontani, ma stiano prendendo forma concreta anche in Brasile.Inoltre, il presidente argentino ha messo in guardia sulle manovre politiche messe in atto in Bolivia e su un presunto tentativo di colpo di stato orchestrato per ottenere vantaggi elettorali. Ha definito Cuba e Nicaragua come altre dittature assassine nella regione, condannando il socialismo come un’ideologia contraria alla natura umana, portatrice inevitabile di schiavitù o morte.Infine, Milei ha ribadito che la sinistra non rappresenta più gli interessi dei poveri e degli oppressi, bensì quelli dei ricchi e dei potenti che detengono il controllo culturale. Ha denunciato la povertà come strumento utilizzato dai sostenitori del socialismo per mantenere i poveri dipendenti dal loro sistema.
Il presidente argentino Milei condanna il socialismo in America Latina durante intervento al forum Cpac.
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