Il presidente del Senato Ignazio La Russa difende la reputazione della sua famiglia e si oppone all’archiviazione dell’accusa di diffamazione. Rifiuta ogni coinvolgimento con l’agenzia di spionaggio Equalize e si mostra fiducioso nell’esito delle indagini in corso.

21 febbraio 2025 – 12:15

Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha deciso di rompere il silenzio riguardo al caso giudiziario che coinvolge suo figlio, dichiarando di credere fermamente nella sua innocenza. Con determinazione e rispetto per l’operato della magistratura, si è opposto all’archiviazione dell’accusa di diffamazione mossa contro il programma Report per due puntate trasmesse nell’ottobre e novembre scorsi. La difesa della reputazione della sua famiglia e del padre viene sostenuta sulla base di documenti e testimonianze la cui veridicità appare incerta.Durante un’intervista ai giornalisti, La Russa ha affrontato anche le domande riguardanti suo figlio Leonardo Apache, accusato di violenza sessuale da una ragazza ventitreenne, nonché i presunti contatti telefonici con Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera e agente dell’agenzia di spionaggio Equalize. Le dichiarazioni dell’hacker Samuele Calamucci in merito a queste comunicazioni sono state oggetto di attenzione da parte dei media.Il presidente del Senato ha ribadito la sua estraneità alla conoscenza dell’esistenza dell’agenzia di spionaggio di cui Pazzali era proprietario o coproprietario, smentendo categoricamente qualsiasi coinvolgimento in tali attività. Ha inoltre espresso sorpresa riguardo alla richiesta logistica dei locali in casa sua da parte di un dirigente dei Servizi menzionata da Calamucci, sottolineando la mancanza di conoscenza nei confronti di questa persona.La Russa ha evidenziato la discrepanza tra la notizia riportata dai giornali e la realtà dei fatti, precisando che le sue interazioni con Pazzali erano sporadiche e non coinvolgevano argomenti relativi a questioni riservate o operative. Infine, ha manifestato dubbi sulla veridicità delle informazioni divulgate dai media riguardo alle presunte connessioni tra lui e l’agenzia di spionaggio.In conclusione, La Russa si è mostrato fiducioso nell’esito delle indagini condotte dalle autorità competenti e ha ribadito la propria disponibilità a collaborare pienamente per fare chiarezza su ogni aspetto legato alla vicenda giudiziaria che coinvolge suo figlio.

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