Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la sua profonda delusione nei confronti del Brasile e della Cina per aver proposto un accordo di pace in collaborazione con la Russia senza coinvolgere l’Ucraina nelle discussioni. In un’intervista al sito di notizie brasiliano Metrópoles, Zelensky ha sottolineato il mancato rispetto mostrato verso il suo paese, affermando con fermezza: “Noi non siamo stupidi”. Ha criticato aspramente il fatto che i due paesi abbiano presentato una proposta senza consultare direttamente l’Ucraina, lasciando intendere un teatro diplomatico poco trasparente.Inoltre, Zelensky ha evidenziato il ruolo del Brasile come membro dello statuto di Roma e prossimo ospite del vertice del G20 a Rio de Janeiro. Ha sollevato delle domande provocatorie riguardo alla partecipazione di Putin al vertice, considerando che su di lui pende un mandato di arresto da parte del Tribunale Penale Internazionale per crimini di guerra legati alla deportazione di bambini ucraini in Russia. Il presidente ucraino si è chiesto se sia etico sedersi al tavolo dei negoziati con un individuo soggetto a un mandato d’arresto internazionale, mettendo in discussione la credibilità e la coerenza delle relazioni internazionali.Zelensky ha manifestato chiaramente la sua preoccupazione per le decisioni politiche prese a livello globale senza tener conto degli interessi e delle posizioni dell’Ucraina, sottolineando l’importanza della trasparenza e del dialogo aperto tra le nazioni coinvolte in questioni così delicate come quella della pace e della sicurezza internazionale.
Il presidente ucraino critica Brasile e Cina per proposta di pace con la Russia senza coinvolgere l’Ucraina
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