Il prezzo del greggio tocca i 60 dollari al barile

Il mercato petrolifero ha registrato un piccolo colpo di coda con la caduta del prezzo del greggio sotto i 60 dollari al barile, influenzata dai timori di una recessione globale che si sta profilando sulla scena a causa della guerra dei dazi scatenata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il West Texas Intermediate (WTI), considerato l’indice più rappresentativo del mercato petrolifero mondiale, ha subito una flessione del 3,5% per arrivare a quota 59,8 dollari al barile, mentre il Brent, altro importante indice che riflette le quotazioni del petrolio europeo e medianozionale, ha segnato una caduta del 3,15% portando il prezzo a 63,5 dollari al barile. Questi dati indicano un calo significativo rispetto ai prezzi precedenti e suggeriscono che i mercati sono altamente sensibili alle notizie negative emesse dalle principali economie del mondo. La guerra dei dazi lanciata da Trump ha, infatti, creato grande imbarazzo a livello globale, generando timori di un possibile rallentamento dell’economia mondiale che potrebbe avere ripercussioni negative anche sui prezzi del petrolio.