Il Questore Morelli:”Controlli h24 su tutte le vetture che entrano in Valle”. Le vittime salgono a 99, da domani tamponi a domicilio

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Da domani e fino al 13 aprile l’ingresso della Valle d’Aosta, a Pont Saint Martin, sarà presidiato 24 ore su 24 dalle Forze dell’Ordine per evitare che nella nostra regione arrivino turisti o proprietari di seconde case. “Faremo servizi h 24 per monitorare e controllare la situazione, sia sulla rete stradale che su quella autostradale” ha precisato il Questore della Valle d’Aosta, Ivo Morelli, in conferenza stampa streaming assieme all’unità di crisi dell’emergenza covid. Code sulle strade, come quelle segnate stamattina ad Aosta lungo la statale, saranno inevitabili dato che tutte le vetture che entreranno in Valle saranno controllate. Il Questore ha anche precisato :” Chi lavora, trasporta merci, avrà delle corsie preferenziali. Per effettuare i controlli utilizzeremo anche il personale che lavora negli uffici”. Il Presidente della Regione, Renzo Testolin. è stato chiaro: “Chi non ha diritto ad entrare nella nostra regione sarà rimandato a casa, dovrà tornare indietro”. ” Sono convinto che non ci sarà questa esigenza, la maggioranza rimarrà a casa, a parte qualche distratto” ha detto il Questore sottolineando, alla luce dei rapporto tra controlli e sanzioni, una certa soddisfazione per come i Valdostani abbiano risposto alle restrizioni di circolazione: dall’11 marzo scorso le Forze di Polizia hanno fatto più di 25mila500 controlli, effettuati tra persone e esercizi commerciali, con 400 soggetti denunciati o sanzionati. ” I filtri sulla viabilità autostradale, principale e secondaria della Valle d’Aosta, – ha evidenziato Testolin – saranno intensificati, ma verrà anche fatto un più stretto controllo nelle aree urbane e nelle vallate, anche con il supporto dei droni da parte delle Forze di Polizia. I controlli sulle strade saranno effettuati lungo tutto l’arco delle ventiquattro ore, giorno e notte dunque, e chi non risulterà in regola con le vigenti dovrà rientrate al luogo di provenienza dopo essere stato sanzionato o denunciato. Ci potranno essere disagi per l’utenza, che magari dovrà attendere qualche minuto  per essere sottoposta al controllo – ha concluso il Presidente della Regione – ma si tratta di uno sforzo necessario e certamente condivisibile e condiviso, perché rivolto a garantire la salute pubblica”.

Altra novità emersa durante la conferenza stampa è il tampone a domicilio, per evitare lo sposamento di casi sospetti o dichiarati guariti da monitorare, che verrà fatto da domani con la collaborazione di dieci equipaggi volontari del soccorso del 118, aderenti all’Anpas della Valle d’Aosta, che utilizzeranno le loro ambulanze e quelle dell’Usl.

Luca Montagnani, coordinatore dell’Usl, ha tirato le somme dell’attività svolta finora: 490 sono persone passate dal pronto soccorso covid 19, 304 ricoverate al Pronto Soccorso (covid o sospetti), 186 dimessi a domicilio da Pronto Soccorso, 45 ricoveri in terapia intensiva, 8 dimessi da terapia intensiva a reparti covid, 127 dimessi da reparti covid a domicilio o altro regime di controllo. In tutto sono stati creati, in Valle, 226 posti letto tra reparti e terapia intensiva. “A livello di tamponi, rapportato alla popolazione, abbiamo un indice di 2,06. Solo la regione Veneto e Bolzano in Italia hanno fatto più di noi” ha sottolineato Montagnani. Il medico ha anche fatto anche il punto sulle microcomunità: “A livello globale gli ospiti messi in isolamento sono stati 118, i decessi accertati per covid 12 (una decina sono ancora al vaglio), 38 le morti non covid, in tutto agli anziani sono stati fatti 759 tamponi, 69 al personale delle strutture”. E ha aggiunto: “Obiettivo è preservare le fasce più deboli come gli anziani. Abbiamo creato una squadra i volontari e medici che assieme alle Comunità montane sta lavorando bene e sta dando buoni risultati: se in alta Valle non ci sono quasi contagiati nelle microcomunità è perché si è intervenuti con azioni restrizione e di isolamento”. Quelle problematiche sono invece quelle di Pontey, Valtournenche, Verrès, Antey e Donnas. Oltre alla Casa di Riposo Père Laurent di Aosta.

I dati del bollettino dell’Usl del 7 aprile fanno salire a 99 il numero dei decessi (54 maschi e 45 femmine, 63 in ospedale e 36 sul territorio. 835 i casi positivi: 103 in ospedale (69 Parini e 34 a Saint Pierre), 17 in rianimazione. In isolamento ci sono 2825 persone, i guariti salgono a 38. Oggi sono stati refertati 80 tamponi (34 al Parini) e fuori regione ne sono stati inviati 180. Intesa attività ieri di controllo da parte delle Forze dell’Ordine ieri 6 aprile: i controlli sono stati 1074 con 61 sanzioni.

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