“Il redditometro: strumento fiscale per contrastare l’evasione e garantire la correttezza tributaria”

Il redditometro, strumento fiscale utilizzato dall’amministrazione finanziaria per valutare il reddito di un contribuente in assenza di elementi certi, si configura come una misura residuale impiegata soprattutto nei confronti degli evasori fiscali totali. Questa metodologia viene attivata quando il contribuente non presenta la dichiarazione dei redditi e non fornisce alcuna documentazione relativa ai propri guadagni, pur manifestando un’evidente capacità di spesa che non trova riscontro nei redditi ufficialmente dichiarati. In tali circostanze, il redditometro diventa uno strumento essenziale per l’Agenzia delle Entrate al fine di quantificare in maniera approssimativa il reale reddito del contribuente e individuare eventuali irregolarità fiscali. Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha sottolineato l’importanza di questo strumento durante un evento pubblico in cui è intervenuto come relatore, evidenziando la necessità di contrastare efficacemente l’evasione fiscale e garantire la corretta applicazione delle norme tributarie. Il redditometro rappresenta dunque uno strumento di controllo fondamentale nell’ambito della lotta all’elusione fiscale e alla frode, consentendo all’amministrazione finanziaria di monitorare e verificare i redditi dei contribuenti in modo più accurato ed equo.