16 ottobre 2024 – 19:45
Durante la Buchmesse, con l’Italia come ospite d’Onore, il ministro della Cultura Alessandro Giuli si è presentato con l’intento di ribadire innumerevoli volte che il governo è a sostegno delle case editrici e della loro espansione sul mercato internazionale. Per dare nuovo impulso al settore editoriale, dopo l’inaugurazione dello stand collettivo italiano e prima di lasciare Francoforte, il ministro ha annunciato la convocazione imminente di un tavolo di confronto con gli editori. “Vi invito a ritornare a Roma per esaminare alcune questioni legate alla legge di bilancio e alle priorità, in modo da poter fissare presto una data per un incontro con gli editori”, ha dichiarato. “Non sto inventando un tavolo che non esiste, dobbiamo solo ridurre le distanze e stabilire un ordine di priorità, informare il mondo dell’editoria sulle idee del ministero della Cultura e ascoltare reciprocamente per trovare soluzioni compatibili ed avviare una nuova fase con slancio”, ha sottolineato.Il rilancio del settore è senza dubbio necessario. Attualmente i dati Aie confermano che il mercato dei libri registra una diminuzione dello 0,1% in valore per quanto riguarda la narrativa e la saggistica acquistata nelle librerie, online e nella grande distribuzione nei primi otto mesi del 2024 rispetto all’anno precedente, con vendite pari a 915,2 milioni di euro. Questi dati confermano la stagnazione già evidenziata nel primo semestre dell’anno. Negli ultimi cinque anni la spesa degli acquirenti per l’acquisto di libri destinati ad adulti e ragazzi è aumentata complessivamente di 180 milioni di euro: si tratta di nove milioni in più copie vendute. Tuttavia nel corso del 2024 manca un milione di copie rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.