Il ritardo nell’elezione del quindicesimo giudice della Corte Costituzionale: un vulnus alla democrazia italiana

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sollevato un tema di attualità di grande rilevanza riguardante la lunga attesa della Corte Costituzionale per l’elezione del suo quindicesimo giudice. Questo ritardo rappresenta un vulnus alla Costituzione, commesso proprio dal Parlamento, istituzione centrale nella vita democratica del nostro Paese. Mattarella ha espresso con garbo ma fermezza il suo invito affinché si proceda all’elezione immediata di questo giudice. Tale richiesta non può essere ignorata, in quanto sottolinea l’importanza di rispettare i principi fondamentali su cui si fonda la nostra democrazia. La cerimonia di consegna del “Ventaglio” da parte dell’Associazione stampa parlamentare è stata l’occasione per ribadire con forza questa necessità e per mettere in evidenza la responsabilità che ogni istituzione ha nel garantire il corretto funzionamento delle istituzioni democratiche. È fondamentale agire con tempestività ed efficacia per preservare l’integrità e l’autonomia della Corte Costituzionale, pilastro essenziale dello Stato di diritto italiano.