Il ritorno di Marco Bellocchio a Cannes: restauro di “Sbatti il mostro in prima pagina” e riflessioni sulla realtà attuale.

Marco Bellocchio, illustre regista italiano, ha fatto il suo ritorno al prestigioso festival di Cannes. Dopo aver ricevuto recentemente la Palma d’oro onoraria e aver partecipato in concorso con il film “Rapito”, quest’anno è dedicato al restauro di uno dei suoi capolavori del 1972, “Sbatti il mostro in prima pagina”, interpretato da Gian Maria Volonteeacute; nel ruolo di direttore di un giornale. Il film racconta una storia avvincente che mescola cronaca nera e politica, mettendo in luce la corruzione nel mondo dell’informazione e la manipolazione delle notizie a fini elettorali. Bellocchio ha dichiarato di aver notato un grande interesse nei confronti di questo film, soprattutto da parte dei giovani spettatori che sono rimasti affascinati dalla trama. Ha sottolineato che, sebbene potesse criticare il film in passato, ora non lo considera più autolesionista ma piuttosto un riflesso della realtà di quegli anni. Parlando della situazione attuale, il regista ha evidenziato le problematiche legate alle fake news e all’impunità degli hater che diffondono insulti senza prove concrete.Nonostante la sua lunga carriera nel cinema, Bellocchio non vuole fare provocazioni e preferisce concentrarsi sul presente anzicheeacute; guardare al passato con nostalgia. Attualmente sta lavorando alla preparazione della serie televisiva su Enzo Tortora intitolata “Portobello”, ritenendo che la storia dell’ex conduttore non possa essere raccontata in un solo film.Recentemente è stata annunciata la realizzazione di un remake del suo primo film “I Pugni in Tasca”, intitolato “Rosebushpruning” con Kristen Stewart e Josh O’Connor come protagonisti e diretto dal brasiliano Karim Aïnouz. Bellocchio ha anche accennato alla critica della figlia riguardo alla mancanza di film incentrati sulle donne nella sua filmografia.Infine, parlando dell’ex leader giovanile Ignazio La Russa, Bellocchio riflette sul cambiamento politico avvenuto nel corso degli anni e sulla figura attuale del politico democratico senza retropensieri. Nonostante le divergenze ideologiche del passato, oggi La Russa si impegna per difendere la stabilità governativa dalla destra.