Il ritorno sulle terre rosse: Sinner torna in campo dopo tre mesi di sospensione

Jannik Sinner è tornato in campo dopo un’assenza di quasi due mesi che sembrava senza fine: 67 giorni di stallo forzato dovuti alla vicenda Clostebol, il controverso metabolita dell’estrogeno anabolizzante rilevato durante le analisi anti-doping. L’altoatesino è stato sospeso per tre mesi dalla World Anti-Doping Agency (Wada), la principale agenzia internazionale che si occupa di prevenire e combattere l’utilizzo di sostanze dopanti negli sport, e adesso, dopo un lungo e complesso iter burocratico, è riuscito a ottenere la ripresa degli allenamenti. La scelta di tornare in terra rossa non è casuale: il torneo ITF J300 in corso al tennis club de Beaulieu, sulla costa francese della Costa Azzurra, sembra essere stata un’opzione strategica per Sinner e il suo team.La foto degli ultimi momenti di allenamento pubblicata dai social del torneo è diventata virale: l’atleta altoatesino, sceso sui campi in compagnia dell’amico Jack Draper, è stato immortalato mentre si sfidava con un colpo secco e preciso. Il look è impeccabile, come sempre, cappello bianco, t-shirt bianca e pantaloncini neri che lasciano intravedere i muscoli della gamba.La presenza di Darren Cahill nel backstage, il tecnico statunitense del team Sinner, sembra essere un segno importante. Il tecnico era già arrivato a Nizza giorni prima per preparare l’atleta al possibile ritorno in campo e valutare le opzioni migliori per la ripresa della stagione. Un compito non facile, data l’improvvisa sospensione e le scadenze che hanno costretto Sinner a saltare anche gli ultimi tornei prima dell’inizio degli Slam.L’obiettivo del giovane atleta è chiaro: recuperare il tempo perso al meglio delle sue possibilità, ma soprattutto dimostrare di essere pronto per le sfide più importanti della stagione. La scelta dei campi rossi, tra l’altro, sembra esser stata pensata per permettere al giovane altoatesino di migliorare il suo gioco, soprattutto in vista del prossimo US Open, dove la terra battuta sarà il terreno di battaglia.