Dopo un lungo periodo di assenza durato ben 16 anni, i leggendari The Cure fanno il loro ritorno trionfale sulla scena musicale con l’uscita del nuovo album “Songs of a Lost World” prevista per l’1 novembre in tutto il mondo. Questo atteso lavoro rappresenta il quattordicesimo album in studio della band e segna un significativo traguardo dopo tanto tempo. Durante il tour intitolato “Shows of a Lost World”, che ha toccato ben 90 date in 33 Paesi diversi e ha attratto oltre 1 milione e 300mila spettatori, alcuni brani estratti dal disco sono stati presentati dal vivo per la prima volta, regalando emozioni indimenticabili ai fan di lunga data.Il singolo di apertura dell’album, intitolato “Alone”, è stato eseguito come brano d’apertura in ogni concerto del tour ed è ora disponibile su tutte le piattaforme digitali per il piacere degli ascoltatori. La tracklist completa dell’album verrà rivelata gradualmente nei prossimi giorni attraverso i canali social ufficiali della band e sul loro sito web.Robert Smith, carismatico frontman dei The Cure, ha svelato dettagli interessanti riguardo al processo creativo di “Alone”, definendolo come il pezzo chiave che ha dato vita all’intero album. Il testo della canzone è stato ispirato dalla poesia “Dregs” dello stimato poeta inglese Ernest Dowson, conferendo profondità e significato alla composizione musicale.Fondati nel lontano 1978, i The Cure vantano una straordinaria carriera costellata da successi internazionali e riconoscimenti prestigiosi. Con oltre 30 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, la band ha conquistato il palco del Glastonbury Festival per ben quattro volte ed è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2019, consacrando la loro influenza duratura sulla scena musicale britannica.”Songs of a Lost World” porta la firma artistica di Robert Smith sia nella composizione che nell’arrangiamento delle tracce ed è stato prodotto e mixato insieme a Paul Corkett. I membri storici della band – Simon Gallup al basso, Jason Cooper alla batteria e percussioni, Roger O’Donnell alle tastiere e Reeves Gabrels alla chitarra – hanno contribuito con maestria alla realizzazione dell’album registrato presso i prestigiosi Rockfield Studios in Galles.Il concept visivo dell’album è stato curato da Robert Smith in collaborazione con Andy Vella, noto per essere un fedele collaboratore dei The Cure. La copertina dell’album presenta un’affascinante scultura del 1975 realizzata da Janes Pirnat intitolata “Bagatelle”, che si integra perfettamente con l’anima e lo spirito delle nuove tracce musicali proposte dalla band iconica.
Il ritorno trionfale dei The Cure con l’album “Songs of a Lost World”
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