Il restauro della Sala delle Asse del Castello sta giungendo alla sua fase finale, rivelando sorprese inaspettate lungo il percorso. Tra le scoperte più significative spicca il grande monocromo leonardesco che raffigura 16 piante di gelso con radici, un’opera nascosta per lungo tempo sotto strati di calce. Questa straordinaria testimonianza artistica non solo rivela la maestria e la sensibilità dell’artista, ma anche l’importanza storica e culturale della sala stessa. Il recupero di questo capolavoro pittorico offre uno sguardo privilegiato sulla ricchezza artistica del passato e sulla complessità delle tecniche utilizzate dai maestri rinascimentali. Attraverso il restauro accurato e meticoloso, è possibile apprezzare i dettagli intricati delle piante di gelso, simbolo di fertilità e rinascita, che emergono con vivida intensità dallo sfondo neutro dell’affresco. La bellezza intrinseca di quest’opera d’arte si fonde armoniosamente con la storia e l’architettura della Sala delle Asse, creando un connubio affascinante tra passato e presente. L’importanza di preservare e valorizzare tali tesori artistici diventa quindi fondamentale per mantenere viva la memoria collettiva e per tramandare alle generazioni future la ricchezza culturale del nostro patrimonio storico-artistico.
Il ritrovamento del monocromo leonardesco nella Sala delle Asse: un tesoro artistico riportato alla luce.
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