Il sequestro avvenuto un secolo fa del Deputato socialista Giacomo Matteotti, seguito dalla sua brutale e barbara uccisione, rappresentò un attacco alla libertà e al Parlamento italiano, segnando una svolta cruciale nella storia nazionale.La violenza che aveva caratterizzato le azioni del movimento fascista fin dai suoi esordi, con le aggressioni ai lavoratori sindacalizzati e alle cooperative, si riversò infine sulle istituzioni democratiche, culminando nell’assassinio politico di Matteotti. Questo tragico evento assunse un significato storico e simbolico particolare, evidenziando come lo Stato fosse stato messo al servizio di un partito armato che stava instaurando un regime autoritario con la complicità della Monarchia.Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato l’importanza di ricordare questo avvenimento nel suo centenario, per non dimenticare mai il sacrificio di chi ha lottato per difendere la democrazia e i valori fondamentali su cui si fonda la nostra società. La memoria di Giacomo Matteotti ci ricorda l’importanza di difendere sempre la libertà e i diritti civili contro ogni forma di oppressione e totalitarismo.
Il sacrificio di Giacomo Matteotti: cent’anni dall’attacco alla democrazia.
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