Il Salvator Mundi di Leonardo da Vinci: simbolo di innovazione culturale in Arabia Saudita

Il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman ha acquistato il quadro più costoso della storia, il Salvator Mundi attribuito a Leonardo da Vinci, per 450 milioni di dollari nel 2017. Quest’opera d’arte sarà esposta nel futuro museo “Louvre delle sabbie” in Arabia Saudita, un progetto ambizioso che mira a celebrare e condividere la bellezza artistica con il mondo. L’immagine frontale di Cristo con un globo di cristallo in una mano e l’altra alzata in atto benedicente è attualmente custodita gelosamente in un caveau a Ginevra, in attesa di essere ammirata dal pubblico.Il desiderio del principe Salman di costruire un museo monumentale a Riad e di far del Salvator Mundi il pezzo centrale dell’esposizione rivela la sua visione audace e innovativa nel campo culturale. Questo gesto potrebbe essere interpretato anche come una sfida alla leadership conservatrice islamica del Paese, dimostrando la volontà del principe di abbracciare nuove prospettive e di competere con l’Occidente attraverso manifestazioni artistiche di grande impatto.Per realizzare questo ambizioso progetto, Salman ha reclutato importanti esperti d’arte occidentali come Iwona Blazwick e Hartwig Fischer, rinomati nel panorama artistico internazionale. La nomina del 61enne storico dell’arte tedesco come direttore fondatore del nuovo museo delle culture del mondo a Riad è un passo significativo verso la creazione di uno spazio culturale che promuova la diversità e favorisca lo scambio interculturale.Queste iniziative testimoniano l’impegno della Arabia Saudita nel valorizzare il patrimonio artistico globale e nell’aprirsi al dialogo e alla collaborazione internazionale nel campo dell’arte e della cultura. Il futuro museo delle culture del mondo promette di diventare un polo culturale di rilevanza mondiale, contribuendo a arricchire il panorama artistico internazionale e a favorire lo scambio reciproco tra le diverse tradizioni culturali.