Il settore energetico sta vivendo un periodo di instabilità sul mercato libero, con un aumento delle tariffe del gas sia per le offerte a prezzo fisso che per quelle a prezzo variabile. Secondo l’associazione degli utility manager, i contratti a prezzo fisso attualmente offrono il maggiore risparmio alle famiglie per quanto riguarda la spesa per le forniture di gas.Analizzando le offerte presenti sul Portale di Arera e Acquirente Unico, si è potuto constatare che per una tipica utenza domestica con consumi annui di 1.400 metri cubi, la bolletta del gas con un contratto a prezzo fisso ammonta mediamente a 1.765 euro all’anno, mentre con un contratto a prezzo variabile si arriva a pagare in media 1.852 euro, quasi il 5% in più.L’andamento delle migliori offerte nel trimestre appena trascorso ha evidenziato un aumento medio del +4,12% per i contratti a prezzo fisso rispetto alle condizioni praticate lo scorso novembre 2024. Le offerte a prezzo variabile hanno subito invece un rincaro doppio, con un aumento medio del +9,12%. Questo cambiamento è stato determinato dalle tensioni sui mercati internazionali dell’energia che hanno spinto le società fornitrici ad adeguare al rialzo le loro tariffe.Il presidente dell’associazione ha sottolineato che il panorama delle offerte si è ribaltato: se in passato erano vantaggiose le proposte a prezzo variabile, ora sono quelle a prezzo fisso ad essere più convenienti. Tuttavia, consiglia alle famiglie di rivolgersi a personale qualificato prima di cambiare gestore e optare per una nuova offerta al fine di individuare la soluzione commerciale migliore su misura per le proprie esigenze. Il mercato dell’energia è in costante evoluzione e richiede attenzione e competenza nella scelta delle tariffe più vantaggiose.
Il settore energetico: tariffe del gas in aumento, convenienza nei contratti a prezzo fisso. Mercato instabile e consigli per le famiglie.
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