Il settore terziario si conferma come trainante dell’occupazione, con una crescita significativa che ha portato a un aumento di quasi 3,5 milioni di lavoratori tra il 1995 e il 2023. Questo settore ha superato la quota del 50% del totale occupazionale, passando da 9,1 milioni a 12,6 milioni di lavoratori. Questi dati evidenziano l’importanza e la rilevanza dei servizi nell’economia contemporanea, contribuendo in modo significativo alla creazione di posti di lavoro.Dall’altra parte, l’industria mostra segnali meno positivi rispetto ai servizi, confermando una sorta di doppia velocità tra i due settori. Nonostante ciò, le prospettive per la crescita economica appaiono incoraggianti secondo Confcommercio, che pur mantenendo una previsione cauta per il Pil del 2024 (+0,9%), suggerisce che potrebbero esserci le condizioni per superare agevolmente l’1%.Queste indicazioni emergono dall’Osservatorio Terziario e Lavoro presentato dal direttore dell’Ufficio Studi della confederazione Mariano Bella. La dinamica positiva del settore terziario e la sua incidenza sempre maggiore sull’occupazione delineano uno scenario in cui i servizi giocano un ruolo fondamentale nella struttura economica del paese.
Il settore terziario traina l’occupazione: crescita significativa e prospettive incoraggianti.
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