10 maggio 2024 – 13:46
Il 1° maggio del 2023, davanti al maestoso Teatro alla Scala e al Palazzo del Comune di Milano, sono state disposte con rigore e rispetto 172 bare bianche. Questo silenzioso tributo è stato eretto per onorare la memoria dei lavoratori che hanno perso la vita sul luogo di lavoro in Lombardia nel corso dell’anno appena trascorso, un tragico bilancio che conta ben 41 vittime solo nel primo trimestre del 2023.Questi simboli funebri non sono soltanto muto omaggio alle vite spezzate e ai sogni infranti, ma costituiscono altresì un pressante monito rivolto alla classe politica e al governo affincheeacute; si adoperino con fermezza ed efficacia nella promozione di misure atte a rafforzare la cultura della prevenzione sul luogo di lavoro. È imperativo agire con determinazione per garantire che ogni lavoratore possa svolgere le proprie mansioni in condizioni di sicurezza e tutela della propria incolumità.Le bare bianche rappresentano un grido silenzioso che chiede giustizia per coloro che hanno sacrificato la propria esistenza nell’adempimento dei propri doveri professionali. Esse ci ricordano l’urgenza di porre al centro dell’agenda politica la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori, promuovendo normative rigorose e controlli serrati volti a prevenire incidenti sul lavoro e a tutelare i diritti fondamentali di chi giornalmente contribuisce alla crescita economica del Paese.Il dovere morale e civile di preservare la dignità e l’integrità delle persone impone una riflessione profonda sulle responsabilità collettive nella creazione di ambienti lavorativi sicuri ed accoglienti. Le istituzioni sono chiamate a farsi carico con impegno e coerenza della protezione dei lavoratori, investendo risorse umane e finanziarie nella diffusione di una cultura aziendale orientata al rispetto della vita umana come valore supremo da difendere con ogni mezzo disponibile.Le bare bianche piantate davanti ai luoghi simbolo della cultura e del potere amministrativo rappresentano un monito eloquente che non può essere ignorato o trascurato. Esse ci ricordano che il progresso economico non può prescindere dalla salvaguardia dei diritti umani fondamentali, tra cui il diritto alla salute e alla sicurezza sul posto di lavoro. Ogni bara è un grido d’allarme che invita le istituzioni a fare tesoro delle tragedie passate per costruire un futuro più giusto ed equo per tutti i lavoratori italiani.
