Il terzo polo, mai nato, ha sorpreso tutti con il suo risultato in Basilicata, mettendo in difficoltà i due schieramenti tradizionali e proiettandosi verso le prossime elezioni europee, dove la soglia del 4% si rivelerà un banco di prova cruciale. Le forze politiche Azione e Iv si preparano a muoversi separatamente l’8 e il 9 giugno, ma nel frattempo puntano i loro sforzi contro il Pd, alleato con il M5s in Basilicata, e anche contro le forze di centrodestra. Matteo Renzi e Carlo Calenda mirano a conquistare voti tra i moderati di Forza Italia o tra gli insoddisfatti della Lega. Nel campo progressista, la sconfitta in Basilicata ha reso ancora più complicato un periodo già segnato da molte incertezze. Il Movimento 5 Stelle esce dalle urne ridimensionato: dal 20% del 2019 scende al 7%. Nel Partito Democratico, che si attesta al 13,9%, la segretaria Elly Schlein deve affrontare le conseguenze delle divisioni interne sul simbolo e le critiche per le alleanze intraprese, amplificate dalle parole di Giuseppe Conte sul Patto di Stabilità: “Non capisco percheeacute; il M5S abbia votato contro un accordo che danneggia la crescita dell’Europa e dell’Italia”. Questa presa di posizione del presidente M5s è stata interpretata come una critica all’astensione anche del Pd. In Basilicata, sia Azione sia Orgoglio Lucano (che include Iv) hanno ottenuto più del 7% dei voti. Un risultato significativo (considerando che ci sono ben 14 punti percentuali tra il candidato di centrodestra Vito Bardi e quello progressista Piero Marrese), ma influenzato dalla limitatezza dell’elettorato – solo 280 mila votanti – e dall’influenza di Marcello Pittella, secondo consigliere più votato, che ha trainato Azione.”Si vince al centro in Basilicata”, ha commentato Renzi su Twitter. “Bardi ci ha scelto ed è riuscito a vincere. Il Pd ha preferito il M5s ed è uscito sconfitto. Il resto è solo noia”.
Il terzo polo sorprende in Basilicata: sfida ai due schieramenti tradizionali. Azione e Iv puntano al 4% cruciale per le europee. Renzi e Calenda mirano a conquistare voti tra moderati e insoddisfatti della Lega. M5S ridimensionato, Pd al 13,9%. Critiche per le alleanze intraprese. Azione e Orgoglio Lucano ottengono oltre il 7% dei voti. “Si vince al centro in Basilicata”, commenta Renzi su Twitter.
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