18 settembre 2024 – 08:30
Il drone, carico di microcellulari, smartphone, schede SIM e sostanze stupefacenti, era pronto per il suo viaggio verso il carcere di Caltanissetta. Il pilota e il suo complice, arrestati dai finanzieri del Gico di Caltanissetta, si trovano ora dietro le sbarre o agli arresti domiciliari. L’operazione è stata scoperta grazie all’attenta sorveglianza dei finanzieri di Catania sin dal loro arrivo all’aeroporto di Fontanarossa. Il drone è stato intercettato nelle vicinanze del carcere, insieme al suo carico illegale. Oltre al mezzo aereo sono stati sequestrati anche 5.000 euro in contanti nascosti sotto lo sterzo dell’auto, presumibilmente un compenso per il pilota del drone.Il colonnello Stefano Gesuelli ha confermato che i soldi erano destinati al pilota per l’introduzione del carico nel carcere. L’arresto dei due è stato convalidato dal giudice delle indagini preliminari di Caltanissetta e le indagini continuano per verificare eventuali attività simili in altre prigioni siciliane. L’utilizzo dei droni per introdurre illegalmente oggetti nelle carceri è diventato sempre più frequente e preoccupante.I due arrestati hanno dichiarato di non sapere a chi fosse destinato il carico, aspettando solo il segnale per agire nel cuore della notte. La lotta contro questo tipo di traffici illegali sta diventando sempre più intensa e le autorità stanno lavorando duramente per contrastare queste attività criminose che minano la sicurezza delle istituzioni penitenziarie.