Il trapper Baby Gang torna ai domiciliari: polemiche sulla sua libertà artistica

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26 giugno 2024 – 11:12

Il trapper Baby Gang, con milioni di follower e 22 anni, è stato rilasciato dalla prigione ed è tornato ai domiciliari. Questa decisione è stata presa dal Tribunale del Riesame di Milano in seguito all’accoglimento del ricorso presentato dall’avvocato Niccolò Vecchioni. La Corte d’Appello di Milano aveva precedentemente aumentato le misure cautelari per il cantante a causa della pubblicazione su Instagram di fotografie in cui era ritratto mentre maneggiava una pistola finta puntata verso l’obiettivo. Baby Gang, noto per la sua musica e la sua presenza sui social media, si trova ora nuovamente sotto sorveglianza domiciliare con braccialetto elettronico. La vicenda ha suscitato dibattiti sulla responsabilità dei personaggi pubblici nell’uso delle piattaforme online e sull’equilibrio tra libertà artistica e rispetto delle leggi sulla sicurezza pubblica. La decisione della magistratura milanese ha sollevato diverse reazioni da parte dei fan e degli addetti ai lavori, che si dividono tra coloro che difendono il diritto alla libertà di espressione e chi sottolinea l’importanza di evitare comportamenti che possano incitare alla violenza o alla illegalità. Baby Gang, nel frattempo, ha annunciato sui suoi profili social che continuerà a dedicarsi alla sua musica e al suo lavoro artistico, promettendo di rispettare le regole imposte dalle autorità giudiziarie per evitare ulteriori problemi legali.

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