Immerso nella profonda crisi creativa che lo perseguita come un incubo, Marcello Macchia, noto come Maccio Capatonda, si mostra senza filtri al suo pubblico in “Sconfort Zone”, una nuova serie comica che va in onda su Prime Video. In questo progetto, l’artista si confronta con le proprie fragilità e paure, mescolando la comicità surreale a elementi più drammatici e autobiografici. Il blocco dell’ispirazione diventa parte integrante della trama, con Macchia che scherza sul fatto che la serie è autobiografica al 52%, sottolineando il suo desiderio di esplorare nuovi generi e di rompere gli schemi abituali.La serie, prodotta da Banijay Italia in collaborazione con Prime Video, segue le vicende di Maccio Capatonda alle prese con una crisi personale e professionale che minaccia la scrittura della sua prossima produzione televisiva. Per superare questo momento difficile, il protagonista si avvale dell’aiuto del Professor Braggadocio, un esperto di psicologia che lo sottoporrà a una terapia d’urto per risvegliare la sua creatività.Il cast della serie include amici e colleghi come Francesca Inaudi, Giorgio Montanini, Valerio Desirò, Camilla Filippi e altri ancora. Lavorare con loro è stato un’esperienza positiva per Macchia, che ha apprezzato il supporto ricevuto durante le riprese. Attraverso uno humour surreale e politicamente scorretto, l’artista esplora nuove direzioni creative all’interno della serie, lasciando intravedere la possibilità di affrontare generi diversi in futuro.”Sconfort Zone” rappresenta per Maccio Capatonda un momento di transizione artistica e personale, dove la commedia si mescola al dramma in un mix esplosivo. Attraverso situazioni estreme e provocatorie, il protagonista cerca di riconquistare l’ispirazione perduta e di superare le proprie paure più profonde. Con citazioni cinematografiche e omaggi al passato televisivo italiano, la serie offre uno sguardo intimo sulla vita e sul lavoro dell’artista sotto una luce nuova e sorprendente.In definitiva, “Sconfort Zone” rappresenta un viaggio emozionante attraverso i labirinti della mente creativa di Maccio Capatonda, offrendo al pubblico uno spettacolo coinvolgente e ricco di spunti riflessivi sulla natura dell’arte e della comicità.
“Immerso nella crisi creativa: Maccio Capatonda si mostra senza filtri in ‘Sconfort Zone'”
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