Inequalities: Triennale Milano riflette sulle disuguaglianze globali

La 24esima Esposizione Internazionale di Triennale Milano, intitolata Inequalities, rappresenta un’importante riflessione sulla condizione umana nel mondo contemporaneo. Con oltre tre miliardi di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà, l’urgente necessità di affrontare le disuguaglianze diventa il fulcro di questa manifestazione che si terrà dal 13 maggio al 9 novembre 2025.Dopo aver esplorato i temi della sostenibilità con Broken Nature nel 2019 e i misteri dell’universo con Unknown Unknowns nel 2022, Triennale Milano conclude questa trilogia concentrandosi sulle disparità presenti a livello globale. Attraverso mostre, installazioni, progetti speciali ed eventi del public program, l’esposizione si propone di stimolare una profonda riflessione sulle diversità che caratterizzano la nostra esistenza: dalle differenze economiche a quelle etniche, dalla provenienza geografica al genere.Il presidente Stefano Boeri sottolinea l’importanza di parlare apertamente delle diseguaglianze ma anche di valorizzare le buone idee e le politiche inclusive in grado di trasformare le disparità in opportunità per arricchire reciprocamente la società. L’obiettivo è costruire insieme un futuro basato sulla pace e sul progresso, come auspica il sindaco Beppe Sala.Triennale Milano ha coinvolto cinque prestigiosi atenei milanesi in un confronto costruttivo sul tema delle disuguaglianze, dimostrando che solo attraverso il dialogo e la collaborazione si possono superare le barriere che dividono le persone. Con il contributo di eminenti figure come Norman Foster, Theaster Gates e Michael Spence, Inequalities si preannuncia come un evento imperdibile per coloro che sono interessati a esplorare nuove prospettive sulla società contemporanea.In questo contesto stimolante e provocatorio, artisti, architetti ed economisti si uniranno per offrire una visione articolata delle sfide globali legate alle differenze sociali ed economiche. Triennale Milano si candida così a diventare un punto di incontro privilegiato per chi desidera contribuire alla costruzione di un mondo più equo e inclusivo per tutti i suoi abitanti.

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