Il tema dell’immigrazione nella filiera agricola è di fondamentale importanza, poicheeacute; i lavoratori migranti svolgono un ruolo essenziale nella produzione e trasformazione dei prodotti agricoli. Tuttavia, la presenza di aree grigie di lavoro, che confinano con l’illegalità e lo sfruttamento, genera ingiustizia, insicurezza e conflitti. Questo scenario offre spazio alle organizzazioni criminali, rendendo necessaria una costante vigilanza per contrastare forme delinquenziali come il caporalato.Le condizioni disumane in cui talvolta si trovano i lavoratori stagionali, privati persino del proprio nome e identità, rappresentano una violazione dei diritti umani fondamentali. È importante porre l’accento su queste problematiche per garantire il rispetto della dignità e dei diritti di tutti i lavoratori coinvolti nel settore agricolo.Le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pronunciate in Calabria in occasione del primo maggio, mettono in luce la necessità di affrontare con determinazione queste criticità e promuovere un ambiente lavorativo equo e sicuro per tutti coloro che contribuiscono alla produzione alimentare. La tutela dei diritti dei lavoratori migranti e stagionali deve essere una priorità assoluta per contrastare lo sfruttamento e le pratiche illegali presenti nel settore agricolo.
“Immigrazione e agricoltura: lotta allo sfruttamento e tutela dei diritti umani”
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