17 settembre 2024 – 16:45
Le avverse condizioni meteorologiche degli ultimi mesi non hanno solo arrecato disagi alla popolazione di Torino, ma hanno anche colpito duramente la flora cittadina. Da inizio luglio ad oggi, ben cinque eventi climatici estremi si sono abbattuti sulla città, causando il crollo o l’abbattimento per motivi di sicurezza di ben 230 alberi. Questa devastante perdita del nostro patrimonio arboreo è un chiaro segnale degli impatti sempre più evidenti del cambiamento climatico. Se un tempo le precipitazioni violente erano considerate eventi sporadici, ora purtroppo sembrano diventare la nuova normalità.Oltre alle conseguenze ambientali, vi sono anche pesanti ripercussioni economiche per l’amministrazione comunale, con una stima che si aggira intorno ai 230 mila euro di danni materiali. La città si trova così a fronteggiare una situazione critica soprattutto durante la stagione estiva, quando i temporali e le raffiche di vento raggiungono intensità sempre maggiori. Le forti raffiche fino a 80-90 chilometri orari mettono gli alberi in condizioni di stress eccezionali con una frequenza preoccupante.Il vice sindaco delegato al Verde Pubblico, Francesco Tresso, ha sottolineato l’importanza di realizzare una mappatura delle vulnerabilità per adattare la città a questa nuova realtà climatica. Con circa 180 mila alberi sparsi sul territorio urbano e altrettanti nei boschi collinari circostanti, le segnalazioni di cedimenti da parte dei cittadini sono aumentate in modo significativo negli ultimi due mesi e mezzo.Le squadre incaricate dal Comune hanno dovuto intervenire su ben 400 segnalazioni da parte dei residenti, con un bilancio finale di 230 piante cadute o danneggiate irreparabilmente e quindi abbattute. È fondamentale adottare misure preventive e strategie mirate per proteggere il verde urbano e ridurre gli impatti delle calamità naturali sempre più frequenti e intense.
