Impatto delle microplastiche sulle regioni alpine italiane: uno studio rivela la presenza preoccupante di questi inquinanti nei ghiacci di Val d’Aosta e Lombardia.

Date:

15 gennaio 2024 – 14:03

Le microplastiche rappresentano una minaccia sempre più diffusa per l’ambiente, come dimostrato dai recenti risultati ottenuti da Greenpeace Italia in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e l’Università del Piemonte Orientale. I campioni raccolti sugli imponenti ghiacciai dei Forni e del Miage, situati tra Lombardia e Valle d’Aosta, hanno rivelato un’allarmante presenza di queste particelle inquinanti.I dati mostrano che l’80% dei campioni prelevati dal ghiacciaio dei Forni e il 60% di quelli raccolti dal ghiacciaio del Miage sono contaminati da microplastiche. Tra le varie tipologie individuate, le fibre costituiscono oltre il 70% dell’impronta di contaminazione. In particolare, il cellophane rappresenta il polimero prevalente con il 55%, seguito dal polietilene-polipropilene con il 35% e dal nylon con il 10%.La diffusione delle microplastiche sui ghiacciai italiani riveste un significato particolarmente importante in quanto si tratta di uno scenario ubiquitario. Questa evidenza assume un ruolo cruciale nell’attuale contesto storico, caratterizzato dall’aumento delle temperature globali che può portare al rilascio di inquinanti precedentemente intrappolati all’interno dei ghiacciai in via di fusione. Ciò contribuisce ad una contaminazione degli ecosistemi acquatici e terrestri situati a valle.È fondamentale affrontare con urgenza questa problematica, adottando misure concrete per limitare l’uso e il consumo di plastica e promuovendo pratiche sostenibili. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile preservare la purezza dei nostri ghiacciai e proteggere gli habitat che dipendono da essi. La salvaguardia dell’ambiente è una responsabilità che spetta a tutti noi.

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ultime notizie

Notizie correlate
Related

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com