L’impatto delle nuove norme introdotte dal recente Codice della strada ha avuto conseguenze significative sull’industria dei monopattini elettrici in Italia. Secondo l’Alleanza per la mobilità sostenibile, che rappresenta operatori del settore, produttori, distributori e associazioni di consumatori, i noleggi dei monopattini in modalità sharing sono diminuiti del 30% nelle principali città italiane nell’ultimo mese. Allo stesso tempo, le vendite di monopattini privati hanno subito un calo stimato tra il 30% e il 50%, mettendo a rischio numerosi posti di lavoro nel settore.L’introduzione dell’obbligo di casco, targa e assicurazione per gli utilizzatori di monopattini elettrici, compresi quelli offerti dalle società di sharing, ha generato incertezza tra gli utenti e ha portato a una netta riduzione dell’utilizzo dei monopattini. Questa situazione critica è stata evidenziata dai dati raccolti nel primo mese dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni legislative.Secondo le stime dell’Alleanza per la mobilità sostenibile, il numero totale di noleggi di monopattini elettrici è diminuito del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite dei monopattini hanno registrato un calo ancora più significativo, con una forbice compresa tra il 30% e il 50%. Questa nuova regolamentazione potrebbe comportare una perdita economica per il settore pari a quasi 300 milioni di euro e avere impatti negativi sulle entrate fiscali statali.Inoltre, si prevede la perdita diretta di circa 1.200 posti di lavoro in Italia e l’assenza della creazione di ulteriori 3.000 posti nei prossimi cinque anni. La situazione attuale richiede un riesame delle politiche adottate al fine di bilanciare le esigenze della sicurezza stradale con quelle dell’economia e dell’occupazione nel settore della mobilità sostenibile.
Impatto delle nuove norme sul settore dei monopattini elettrici in Italia: calo del 30% nei noleggi e rischio posti di lavoro
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