26 settembre 2024 – 19:45
Durante il tavolo di confronto con gli ordini professionali, i sindacati e le associazioni di rappresentanza della sanità piemontese, si è discusso di implementare un utilizzo più diffuso delle automediche come soluzione alla carenza di medici per il 118. Queste automediche sarebbero equipaggiate con un medico a bordo e sarebbero in collegamento con il personale infermieristico in centrale in caso di necessità. L’obiettivo è garantire un soccorso tempestivo e adeguato ai pazienti, tenendo sempre presente il miglioramento del servizio sanitario regionale.L’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, ha annunciato che due consulenti saranno incaricati di sintetizzare le discussioni emerse durante il tavolo di confronto, coinvolgendo tutte le parti interessate. Questo processo consentirà di elaborare una soluzione condivisa che tenga conto delle esigenze dei pazienti e della sanità piemontese nel suo complesso. Si prevede che entro quattro-sei settimane si possa tornare a discutere dei risultati ottenuti e adottare misure concrete per migliorare il sistema di emergenza sanitaria preospedaliera.La decisione sulla modifica dell’utilizzo delle ambulanze ha destato alcune controversie ed è stata sospesa a fine agosto per permettere un ulteriore approfondimento condiviso tra le varie parti coinvolte. Il direttore di Azienda Zero ha assicurato che il percorso seguito per arrivare a questa decisione è stato rigoroso, rispettando le leggi vigenti e la normativa in materia. L’impegno dell’Azienda Zero nel supportare questo processo è massimo al fine di garantire la migliore assistenza possibile ai cittadini piemontesi.In conclusione, l’implementazione delle automediche potrebbe rappresentare una svolta importante nel sistema sanitario regionale, consentendo un intervento più rapido ed efficace in situazioni d’emergenza. La collaborazione tra le diverse figure professionali coinvolte sarà fondamentale per assicurare la qualità e l’efficienza del servizio offerto ai pazienti, mantenendo sempre al centro l’obiettivo comune del benessere e della salute della popolazione locale.
