06 marzo 2024 – 15:13
Durante un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Bologna insieme a colleghi provenienti da Firenze, Pistoia, Napoli e Salerno, è stata scoperta un’insidiosa proposta commerciale che celava in realtà un tentativo di estorsione con modalità tipicamente mafiose rivolto a un imprenditore bolognese proprietario di una ditta di trasporti. Le indagini hanno portato all’arresto di quattro individui, tre napoletani e un salernitano residente nella zona bolognese, i quali sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari Sandro Pecorella, su richiesta del Procuratore Roberto Ceroni della Direzione Distrettuale Antimafia.I sospettati sono accusati di tentata estorsione aggravata dal coinvolgimento del metodo mafioso. Durante le indagini è emerso che i campani avevano contattato l’imprenditore bolognese proponendogli la cessione di crediti d’imposta falsi in cambio di un pagamento. In particolare, la vittima avrebbe dovuto acquistare un credito Iva pari a circa 4,8 milioni di euro da una società controllata dai quattro malviventi. Gli investigatori hanno evidenziato il carattere mafioso dell’operazione poiché la proposta commerciale si è trasformata in una forma di coercizione, con minacce intimidatorie rivolte all’imprenditore e alla sua famiglia al fine di ottenere il loro silenzio e obbedienza.Le minacce sarebbero state espresse con un linguaggio tipicamente associato alla criminalità organizzata camorristica, considerando anche i legami dei sospettati con personaggi appartenenti a tale ambiente criminale. Ulteriori approfondimenti sulle attività della società gestita dai quattro indagati hanno confermato la natura fraudolenta dei crediti d’imposta offerti all’imprenditore bolognese.