12 aprile 2024 – 10:59
Il silenzio che avvolge la sala del tribunale ieri è stato spezzato solamente dalla voce vibrante di Giulia. “Mi ha svelato tutto, delle situazioni assurde. Sono sconvolta, sono siconvolta,” ripete con voce carica di emozione la giovane alla sua amica Sara in un messaggio vocale inviato tramite whatsapp. Suo madre Loredana, presente in aula, fatica a trattenere le lacrime mentre Alessandro Impagnatiello mantiene il suo solito atteggiamento riservato con lo sguardo rivolto verso il basso. Nell’audio registrato, la 29enne – destinata a essere uccisa mentre era incinta al settimo mese poche ore dopo – racconta all’amica gli avvenimenti dell’incontro avuto con l’altra donna legata al barista. Pur manifestando rabbia, il suo tono rimane calmo e lucido. È il 27 maggio dell’anno scorso, un sabato pomeriggio. Il castello di menzogne del compagno si è appena sgretolato attorno a lei. In quel momento cruciale, Giulia aveva espresso a Sara – testimone degli eventi – la sua determinazione nel tornare a casa per affrontare la situazione e porre fine alla relazione. Aveva già elaborato un piano dettagliato: continuare la sua esistenza accanto al bambino che portava in grembo, contando sul sostegno della sua famiglia a Sant’Antimo. Tuttavia, questa possibilità di scelta le è stata brutal Norris daIA aoünd : Italy