19 giugno 2024 – 23:40
Nel pomeriggio del 19 giugno, un incendio di probabile origine dolosa ha devastato il versante di Soccavo della collina dei Camaldoli a Napoli, scatenando la paura tra i residenti e richiedendo un tempestivo intervento da parte dei vigili del fuoco. Le fiamme hanno rapidamente preso piede nella zona boschiva, rendendo difficile l’accesso alle autobotti equipaggiate con lance per spegnere il fuoco, costringendo così all’utilizzo dei mezzi aerei per arginare la catastrofe.Il gestore dell’energia elettrica, Terna, è stato sollecitato a disalimentare i cavi per evitare ulteriori complicazioni durante le operazioni di spegnimento condotte dall’elicottero con cestello appositamente attrezzato. Nonostante gli sforzi profusi, le fiamme ostinate continuavano a propagarsi spinte dal vento di brezza, rischiando di avvicinarsi pericolosamente alle abitazioni della zona circostante.Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha rassicurato la popolazione dichiarando che al momento le zone abitate non erano direttamente minacciate dall’incendio, ma che sarebbero state mantenute squadre di vigilanza durante la notte in attesa delle operazioni aeree previste per il giorno successivo. L’allarme si è diffuso rapidamente tra i cittadini mentre tracce di cenere erano ancora visibili nelle vicinanze della collina e nel quartiere limitrofo del Vomero.Il prefetto Michele Di Bari si è recato sul luogo dell’emergenza per coordinare gli sforzi di soccorso e garantire una risposta efficace alla situazione critica. Il centro coordinamento soccorsi è stato attivato per gestire al meglio l’emergenza e proteggere la sicurezza dei cittadini colpiti dall’incendio che ha lambito alcune abitazioni. La comunità locale rimane in apprensione e pronta a fronteggiare insieme questa nuova sfida ambientale che mette alla prova la resilienza e la solidarietà della città partenopea.
