Nell’emergenza notturna le fiamme si sono propagate con rapidità vertiginosa, innescate da un incendio probabilmente doloso, che ha lasciato sul luogo una scena di devastazione irreparabile: l’auto, completamente carbonizzata, è stata recuperata dai vigili del fuoco in condizioni critiche, senza possibilità alcuna di salvare il corpo della vittima all’interno. Gli investigatori hanno immediatamente iniziato a raccogliere le prime informazioni e testimonianze dagli spettatori e dalle persone che hanno assistito alla scena del crimine: un gruppo di viaggiatori fermati sul posto, avvolti nel bagno abbagliante delle luci dei mezzi d’intervento dei vigili del fuoco in azione per spegnere il rogo. I primi contatti con le forze dell’ordine hanno portato a escludere che l’incidente possa essere stato causato da un guasto meccanico o da una fuga di gas, lasciando quindi ad una serie di fattori come l’intento doloso o il suicidio la responsabilità della tragica vicenda. Le cause precise dell’accaduto saranno certamente approfondite in fase d’indagine e valutazione dei dati raccolti nei primi passaggi del procedimento ma già ora sembra molto probabile che si tratti di un crimine commesso con premeditazione da parte di qualcuno verso questa povera persona. Il caso è stato immediatamente assegnato al Nucleo Operativo e Investigativo della Questura di Bergamo, i quali si stanno adoperando per ricostruire l’ultima ora della vittima e individuare il presunto autore del crimine: un compito non facile che richiederà tutta la loro esperienza ed abilità.
Incendio Doloso sull’Autostrada, morta una giovane donna
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