16 marzo 2025 – 22:12
Un tragico incidente sul lavoro ha portato alla morte di un giovane operaio di 26 anni dipendente della Tapojärvi, specializzata nella movimentazione di materiali per l’industria siderurgica. L’incidente avvenuto il 10 marzo nell’area del polo siderurgico di Ast a Terni ha causato gravissime ustioni che purtroppo hanno portato al decesso dell’operaio presso il centro grandi ustionati del Sant’Eugenio di Roma dopo sei giorni di lotta. Le circostanze esatte dell’accaduto sono ancora oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica di Terni.Il giovane ternano, con origini sudamericane, si trovava alla guida di un mezzo da lavoro denominato Klingher utilizzato per il trasporto delle siviere contenenti scorie d’acciaio fuse ad altissime temperature. Si ipotizza che il contatto del metallo liquido col terreno abbia innescato le fiamme che hanno provocato le gravi ustioni sul corpo dell’operaio. Dopo essere stato soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale di Terni, dove è stato constatato il grave stato delle ustioni su circa il 77% del suo corpo, è stato successivamente trasferito al centro sanitario romano dove purtroppo è deceduto.L’incidente ha scosso profondamente gli ambienti sindacali che hanno proclamato otto ore di sciopero per tutti i turni lavorativi dei dipendenti della Tapojärvi e delle ditte terze coinvolte, come forma di protesta e richiesta di maggiore attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro. I sindacati hanno immediatamente sollecitato le direzioni aziendali sottolineando l’importanza cruciale della sicurezza sul posto di lavoro e la necessità di prevenire simili tragedie in futuro.
