Durante un’intensa video-conferenza, il cardinale Pietro Parolin, illustre Segretario di Stato vaticano, ha avuto un incontro significativo con Tatiana Moskalkova, Commissaria per i diritti umani della Federazione Russa. In questo fruttuoso scambio di vedute, il cardinale ha espresso profonda gratitudine all’Ombudslady russa per il ruolo determinante nella liberazione di due sacerdoti ucraini, sottolineando l’importanza vitale di preservare i diritti umani fondamentali nel contesto del conflitto attuale.Inoltre, è emersa la necessità impellente di rispettare le norme e le disposizioni delle Convenzioni Internazionali che tutelano i diritti umani in ogni loro forma. Il cardinale Parolin ha affrontato con grande sensibilità e umanità diversi temi cruciali legati alla dignità e al benessere degli individui coinvolti nei conflitti bellici.In particolare, si è soffermato sull’importanza dell’assistenza ai militari ucraini detenuti nella Federazione Russa, evidenziando la necessità di garantire loro un trattamento rispettoso e conforme agli standard internazionali. Inoltre, ha sollevato la questione del reciproco scambio dei soldati prigionieri tra Russia e Ucraina, auspicando una soluzione che consenta il ritorno sicuro e dignitoso di tutti coloro coinvolti nei conflitti armati.La Santa Sede ha ufficialmente riportato che questo incontro illuminante si è tenuto con successo il 16 settembre scorso, confermando l’impegno costante della Chiesa Cattolica a favore della pace, della giustizia e dei diritti umani in tutto il mondo.
Incontro tra il cardinale Parolin e la Commissaria Moskalkova: impegno per i diritti umani
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