Indagati per abbandono bare alla Tour Eiffel: ipotesi coinvolgimento esterno e legame con episodio precedente al Memoriale dell’Olocausto. Conducente furgone e complici in tribunale, sospetti su Russia.

Tre individui, sospettati di aver abbandonato cinque bare piene di gesso davanti alla maestosa Tour Eiffel lo scorso fine settimana, sono stati presentati oggi davanti al giudice per essere sottoposti a un’inchiesta approfondita. Tra di loro, uno è stato confermato come collegato a una vicenda precedente che coinvolge le mani imbrattate di vernice rossa sul muro del Memoriale dell’Olocausto. Entrambi i casi sollevano il sospetto di un coinvolgimento esterno, secondo fonti investigative che puntano verso la Russia: sulle bare abbandonate c’era infatti scritto ‘Soldati francesi dell’Ucraina’. I tre individui apparsi in tribunale sono il conducente del furgone utilizzato per trasportare le bare, un bulgaro di 38 anni, insieme ad altri due complici, un tedesco venticinquenne e un diciassettenne ucraino. Mentre il bulgaro è stato fermato poco distante dalla Tour Eiffel, gli altri due sono stati intercettati mentre cercavano di fuggire all’estero presso la stazione dei pullman di Bercy, pronti a prendere un autobus per Berlino. Durante gli interrogatori, il conducente ha negato di conoscere i giovani responsabili dello scarico delle bare e ha dichiarato di averli incontrati solo il giorno prima, ricevendo un compenso di 120 euro per il trasporto. I due giovani hanno rivelato di aver ricevuto ciascuno 400 euro. La procura ha identificato il possibile reato come “gesto di violenza psicologica”, con una pena potenziale fino a tre anni di carcere e 45.000 euro d’ammenda per gli arrestati se riconosciuti colpevoli. Le indagini si muovono nella direzione suggerita dal ministro degli Esteri Steeacute;phane Seeacute;journeeacute;: esecutori pagati per destabilizzare e approfittare delle divisioni presenti nella società francese.