L’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ha avviato un’indagine approfondita su Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e la sua controllante, Ferrovie dello Stato Italiane (FS), con l’obiettivo di accertare eventuali violazioni dell’articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). L’articolo in questione sanziona gli abusi di posizione dominante, condotte che potrebbero compromettere la concorrenza sull’intero mercato interno.L’avvio di tale procedimento evidenzia il ruolo strategico e cruciale assunto dalla RFI all’interno del sistema ferroviario italiano. La società è responsabile della gestione delle infrastrutture ferroviarie, funzione essenziale per l’intero settore. Questa posizione dominante può essere sfruttata a vantaggio dell’imprenditoria nazionale o anche contro di essa, generando squilibri competitivi.L’autorità garante nella sua valutazione ha preso in considerazione diversi aspetti, tra cui la politica tariffaria applicata dalla Rete Ferroviaria Italiana. Le tariffe per l’utilizzo delle infrastrutture ferroviarie sono cruciali per le imprese del settore, influenzando il costo della spinta e quindi i prezzi dei trasporti. Un’eventuale politica discriminatoria o abusiva in questo senso potrebbe comportare un indebito vantaggio di posizione dominante.La Commissione europea, che è la principale autorità per quanto riguarda gli abusi di posizione dominante nell’UE, si occupa di garantire che il mercato sia libero da ostacoli e possa operare in maniera concorrenziale. Se la RFI fosse accusata di abuso di posizione dominante, ciò potrebbe comportare sanzioni pesanti, tra cui ammende significative.Il procedimento avviato dall’AGCM rappresenta un importante passo nella direzione della tutela della concorrenza e del mercato. L’autorità si impegna a garantire che le grandi imprese nazionali come la Rete Ferroviaria Italiana operino in modo trasparente e rispettoso delle normative europee.Il processo di accertamento dell’AGCM proseguirà con un’approfondita indagine sulle pratiche commerciali della RFI, valutando se queste siano conformi o meno alle disposizioni del TFUE. Se dovesse emergere la presenza di abusi di posizione dominante, le sanzioni potrebbero essere severe, influenzando in modo significativo il quadro economico e sociale italiano.In conclusione, l’indagine avviata dall’Autorità Garante della concorrenza e del mercato sulla Rete Ferroviaria Italiana rappresenta un importante momento di vigilanza sull’imprenditoria italiana. L’obiettivo è quello di mantenere gli equilibri competitivi nel mercato, salvaguardando così i diritti delle imprese e dei consumatori nell’UE.
Indagine Agcm su Rfi: Abusi di posizione dominante in Italia?
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