L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria di grande rilevanza nei confronti di importanti aziende del settore, tra cui Bruno Baldassari e F.lli, General Cavi, Icel, Irce, La Triveneta Cavi, Mondini Cavi, Pecso Cavi, Prysmian Cavi e Sistemi Italia insieme all’associazione Italiana Industrie Cavi e Conduttori Elettrici (Aice). Questa indagine riguarda un presunto accordo illecito volto a limitare la concorrenza nel mercato dei cavi in rame a bassa tensione. Si tratta di un caso che solleva importanti questioni sul rispetto delle regole antitrust e sulla tutela dei consumatori. Le imprese coinvolte sono chiamate a fornire chiarimenti sulle pratiche commerciali adottate e sull’eventuale coordinamento nell’imposizione di prezzi o nella suddivisione del mercato. L’obiettivo dell’Autorità è garantire la corretta concorrenza e proteggere gli interessi dei consumatori da eventuali comportamenti sleali che possano compromettere la trasparenza e l’equità del mercato. Si tratta di un passo importante per assicurare un ambiente economico sano e competitivo, nel rispetto delle normative vigenti in materia di concorrenza.
Indagine antitrust sul mercato dei cavi in rame a bassa tensione: imprese importanti sotto accusa.
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