La morte di una donna di 62 anni, ricoverata in coma vegetativo all’ospedale Grassi di Ostia, ha destato l’attenzione della comunità locale e dell’autorità giudiziaria. La pensionata, ricoverata per complicazioni derivanti da un intervento chirurgico estetico, è deceduta il 18 marzo scorso. Successivamente, la salma è stata trasferita al policlinico di Tor Vergata per l’effettuazione dell’autopsia.In merito a questo tragico evento, i carabinieri di Ardea hanno iniziato un’indagine, grazie anche alla denuncia presentata dalla figlia della donna deceduta. Questa decisione è stata presa nei confronti dei medici che avevano eseguito una liposuzione nella scorsa settimana del 6 marzo in una struttura privata a Roma.La famiglia ha espresso forti dubbi sulla professionalità e sull’efficacia dell’intervento chirurgico, nonché sulle possibili cause che potrebbero aver portato alla grave condizione di salute della donna. I carabinieri stanno conducendo un’estensiva indagine per accertare se ci sono stati errori medici o altri fattori responsabili delle complicazioni subite dalla donna.L’ospedale Grassi e la struttura privata dove è stata eseguita la liposuzione sono state messe sotto sorveglianza, in attesa dei risultati dell’autopsia e dell’esito dell’inchiesta.
Indagine aperta: morte di una donna dopo intervento chirurgico estetico a Ostia.
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