Il Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) della Colombia ha avviato un’indagine e presentato denuncia nei confronti della campagna che ha condotto Gustavo Petro alla presidenza nel 2022, accusandola di aver superato i limiti massimi di spesa consentiti dal regolamento elettorale sia al primo turno che al ballottaggio.Oltre a Petro, l’indagine coinvolge il direttore della campagna, il tesoriere e i revisori dei conti per presunte violazioni del regime di finanziamento delle campagne elettorali. Tra le questioni sottoposte a verifica dal CNE per l’avvio delle indagini ci sono i contributi ricevuti dal sindacato degli insegnanti pubblici e dei dipendenti del settore petrolifero, attraverso i quali si sarebbero omesse alcune spese come il pagamento dei testimoni elettorali, la propaganda elettorale e le spese per voli aerei, tra altre voci.”È iniziato un colpo di Stato”, ha commentato Petro in merito alla decisione del CNE. Da mesi il presidente aveva insinuato che contro di lui si stesse preparando un golpe, sostenendo che settori influenti stavano complottando per porre fine al suo mandato. Il leader progressista ha annunciato anche che risponderà all’iniziativa del CNE con imponenti manifestazioni di piazza contro coloro che “deridono la volontà popolare”.
Indagine del CNE colombiano su presunta violazione campagna elettorale Petro 2022
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