14 ottobre 2024 – 19:40
Intesa Sanpaolo si trova al centro di un’indagine legale relativa alle azioni di Vincenzo Coviello, l’ex dipendente accusato di aver violato la privacy di migliaia di correntisti. L’accusa principale è quella di non aver segnalato tempestivamente gli accessi abusivi ai conti correnti e alle carte di credito dei clienti, violando così la legge sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Dopo lo scandalo, diversi clienti hanno deciso di intraprendere azioni legali contro la banca per ottenere giustizia.Le indagini hanno rivelato che Coviello ha tentato anche di accedere a informazioni sensibili riguardanti la sicurezza dello Stato, mettendo a rischio non solo i dati bancari dei correntisti, ma anche la sicurezza nazionale. La Procura di Bari ha avviato le indagini in seguito alla denuncia di un cliente che aveva notato attività sospette sul suo conto corrente.Oltre ai cittadini comuni, Coviello avrebbe spiato personalità politiche e pubbliche di rilievo, tra cui la premier Giorgia Meloni e alcuni ministri. Intesa Sanpaolo ha dichiarato di non aver ricevuto comunicazioni ufficiali dall’autorità giudiziaria e ha sottolineato il proprio impegno nella gestione della situazione in modo trasparente e conforme alla legge.La banca ha agito prontamente sospendendo il dipendente coinvolto e avviando un’indagine interna approfondita per comprendere appieno quanto accaduto. Solo dopo aver completato il procedimento disciplinare interno, Intesa Sanpaolo ha presentato denuncia come parte lesa per tutelare i propri interessi e quelli dei correntisti coinvolti.La collaborazione con le autorità competenti è stata costante da parte della banca, che ha lavorato per garantire la massima trasparenza e cooperazione nell’ambito dell’indagine in corso. È fondamentale per Intesa Sanpaolo ripristinare la fiducia dei clienti e dell’opinione pubblica attraverso una gestione responsabile e rispettosa delle normative vigenti.
