La ex first lady di Francia, la talentuosa Carla Bruni-Sarkozy, è stata nuovamente coinvolta in un’indagine legata alla ritrattazione della testimonianza di Ziad Takieddine, intermediario d’affari, riguardo ai presunti finanziamenti libici alla campagna presidenziale del 2007 di Nicolas Sarkozy. Questa mattina è stata interrogata dagli inquirenti in merito a questa vicenda che ha scosso l’opinione pubblica francese. Già chiamata a testimoniare nel 2023, oggi Carla Bruni-Sarkozy è stata nuovamente ascoltata dalla polizia anticorruzione e anti frodi fiscali per fare chiarezza su possibili influenze su testimoni e associazioni illecite.L’ex presidente francese è al centro di un’indagine che lo vede coinvolto nell’accusa di aver manipolato testimonianze e di avere legami con organizzazioni criminali. La presenza della moglie Carla come testimone si collega alle dichiarazioni dell’investigata “Mimi” Marchand, figura nota nella stampa scandalistica francese, che aveva menzionato incontri con la signora Bruni-Sarkozy per giustificare le sue visite alla residenza di Sarkozy in momenti cruciali per l’inchiesta. Secondo indiscrezioni, i giudici stanno indagando sulla possibile volontà della Bruni-Sarkozy di nascondere informazioni cancellando messaggi sul suo cellulare il giorno in cui venne informato del coinvolgimento nell’indagine.Si sospetta che Carla abbia agito da tramite tra vari personaggi coinvolti nei fatti investigati. Al centro della vicenda c’è la svolta clamorosa di Takieddine nel 2020, quando ritrattò le sue precedenti accuse contro Sarkozy riguardo ai presunti finanziamenti libici. Questo repentino cambio di versione ha sollevato molte domande e alimentato ulteriormente l’indagine su possibili inganni e manovre occulte legate al finanziamento della campagna elettorale del 2007.
Indagine su Carla Bruni-Sarkozy: nuovi sviluppi nel caso dei presunti finanziamenti libici alla campagna presidenziale del 2007.
Date: