Indagine su Cecilia Parodi per istigazione a delinquere e odio razziale

La scrittrice, attivista e relatrice Cecilia Parodi è al centro di un’indagine a Milano per presunta “istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa” e diffamazione aggravata dall’odio razziale. Questo dopo la denuncia della senatrice a vita Liliana Segre riguardante un video pubblicato su Instagram in cui Parodi avrebbe dichiarato di “odiare tutti gli ebrei”. Il fascicolo è stato aperto dal pm Leonardo Lesti della Procura guidata da Marcello Viola, dopo la denuncia assistita dal legale Vincenzo Saponara. Secondo le indagini, Parodi avrebbe utilizzato frasi antisemite nei confronti di Segre su Instagram e successivamente pronunciato dichiarazioni come “odio tutti gli ebrei, odio tutti gli israeliani”. La Procura ipotizza l’accusa di istigazione a delinquere insieme alla diffamazione aggravata. Il video incriminato conteneva anche altre espressioni offensive contro gli ebrei, suscitando indignazione già lo scorso luglio. Fratelli d’Italia aveva annunciato l’intenzione di portare il caso in Commissione per contrastare fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo. Il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, aveva sottolineato che Parodi era stata coinvolta in eventi organizzati dai giovani del Pd. Dopo la denuncia presentata dall’avvocato di Segre alla Procura di Milano e l’apertura del fascicolo per le due ipotesi di reato, gli inquirenti dovranno valutare se ci siano competenze territoriali diverse da considerare per l’indagine.