Un’indagine è stata avviata nei confronti della giudice Silvia Albano, magistrato della sezione immigrazione del tribunale di Roma, in merito alla gestione dei trattenimenti dei migranti in Albania. La giudice ha denunciato di aver ricevuto minacce di morte in seguito alle decisioni prese il 18 ottobre scorso, che non hanno convalidato il trattenimento dei migranti. Le verifiche condotte riguardano sia il luogo di lavoro che l’abitazione della magistrato, al fine di garantire la sua sicurezza e individuare eventuali responsabilità legate alle minacce ricevute. La vicenda evidenzia la delicatezza e la complessità delle questioni legate all’immigrazione e alla tutela dei diritti umani, che spesso si scontrano con interessi politici e economici. È fondamentale garantire la libertà e l’indipendenza dei magistrati nell’esercizio delle loro funzioni, assicurando al contempo la protezione necessaria per consentire loro di operare nel rispetto della legge e della giustizia.
Indagine su giudice Albano per gestione trattenimenti migranti in Albania: minacce di morte e sicurezza magistrato.
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