08 febbraio 2025 – 11:45
I carabinieri di Ciri hanno avviato un’indagine su presunti abusi commessi da un docente del prestigioso liceo Galileo Galilei. La denuncia è stata presentata a gennaio, coinvolgendo sia genitori che studenti. L’insegnante in questione è stato sospeso dalle sue funzioni mentre le autorità procedono con le indagini. Le forze dell’ordine di Ciri, insieme al nucleo operativo di Venaria, stanno attualmente investigando su presunti comportamenti inappropriati e attenzioni non appropriate che il docente avrebbe riservato ad alcuni studenti delle varie classi del liceo scientifico Galileo Galilei situato in via San Giovanni Bosco, a Ciri. Si tratta di una situazione estremamente delicata che richiede un’approfondita analisi. Gli investigatori, sotto la supervisione del pm della Procura di Ivrea Ludovico Bosso, stanno ascoltando i colleghi insegnanti e i rappresentanti degli studenti per ricostruire dettagliatamente l’accaduto. I fatti sembrano risalire a diversi mesi fa ma sono emersi solo a metà gennaio quando alcuni genitori, allarmati dalle testimonianze dei propri figli, hanno deciso di presentare denuncia ai carabinieri di Ciri per presunta violenza sessuale. Le forze dell’ordine stanno anche verificando se la dirigenza della scuola fosse a conoscenza della situazione. Dopo aver interrogato il corpo docente, gli investigatori si appresteranno ad ascoltare decine di studenti del liceo coinvolto. Nel frattempo, il docente accusato non ha ripreso servizio e è stato sostituito da un’altra collega. È ancora oggetto di indagine se tale decisione sia stata presa autonomamente o su disposizione del Provveditorato agli Studi. Il dirigente scolastico Vincenzo Giammalva ha espresso rammarico per quanto accaduto in una nota ufficiale, sottolineando l’impegno della comunità scolastica nel collaborare con le autorità competenti per chiarire eventuali responsabilità e supportare gli studenti coinvolti nell’incidente al fine di ripristinare un clima sereno all’interno dell’istituto FermiGalilei durante il proseguimento dell’anno scolastico in corso. Inoltre, ha invitato tutti i membri della comunità scolastica a evitare commenti sui social media o tramite messaggi istantanei che potrebbero alimentare polemiche dannose per l’immagine dell’istituto e ad attendere i risultati delle indagini condotte dalle autorità competenti prima di esprimere giudizi prematuramente.
