06 giugno 2024 – 06:40
La Procura nazionale antimafia ha avviato un’inchiesta in seguito alla denuncia presentata da Giorgia Meloni riguardo all’utilizzo dei flussi regolari di immigrati come canale per l’immigrazione irregolare da parte della criminalità organizzata. Secondo la leader politica, i gruppi criminali richiederebbero fino a 15.000 euro per facilitare l’ingresso nel Paese attraverso questo meccanismo. Il procuratore della Dna Giovanni Melillo potrebbe presto inviare documenti alle Procure distrettuali antimafia più coinvolte dal fenomeno, in particolare quella di Napoli, per avviare nuove indagini o fare il punto su quelle già in corso.Il premier ha evidenziato un aumento sospetto delle richieste di permesso di lavoro per extracomunitari, soprattutto nella regione Campania, durante il cosiddetto click day. Questa disparità rispetto al numero reale di datori di lavoro ha sollevato dubbi sul coinvolgimento della criminalità organizzata nel settore dell’immigrazione. Tuttavia, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha rassicurato sulla prontezza delle forze dell’ordine e dei magistrati nell’affrontare la situazione: “Siamo vigili e non ci lasciamo intimidire”.Anche il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha confermato che il fenomeno è sotto stretta osservazione e ha espresso fiducia nella magistratura per individuare rapidamente i responsabili coinvolti in questa presunta attività criminale. La collaborazione tra le istituzioni e le forze dell’ordine si conferma essenziale per contrastare efficacemente ogni forma di sfruttamento legato all’immigrazione e garantire la sicurezza del territorio nazionale.