17 novembre 2024 – 16:13
L’indagine condotta dalla Procura di Treviso sull’incidente ciclistico che ha coinvolto la giovane atleta trentina Alice Toniolli sembra essere diretta verso la fase di archiviazione. La caduta spettacolare della sportiva avvenuta durante una gara in Veneto lo scorso 14 agosto, quando è andata a sbattere violentemente contro un muretto, ha destato preoccupazione e attenzione. Tuttavia, secondo quanto riportato dai quotidiani veneti, né la ragazza né suo padre, che agiva come suo curatore legale, hanno presentato denuncia in merito all’accaduto.Il sostituto procuratore Michele Permunian aveva avviato un’indagine che coinvolgeva tre persone accusate di lesioni colpose gravi: Giacomo Salvador, presidente della Cicloturistica Vittorio Veneto e organizzatore della gara, il direttore di gara Giulio De Nardi e il vice direttore Daniele Borsoi. Le responsabilità legate all’organizzazione dell’evento sportivo sono state al centro delle indagini condotte dalle autorità competenti.La vicenda ha sollevato interrogativi sulle misure di sicurezza adottate durante la competizione e sulle responsabilità degli organizzatori nel garantire un ambiente sicuro per gli atleti partecipanti. L’attenzione si è concentrata sulle dinamiche dell’incidente e sulle eventuali mancanze nell’allestimento del percorso di gara.Nonostante l’intensa attività investigativa svolta finora, sembra che l’indagine stia giungendo a una conclusione senza che vengano presentate ulteriori denunce o azioni legali da parte dei diretti interessati. Resta da capire se le circostanze dell’accaduto potranno essere chiarite in modo esaustivo o se rimarranno zone d’ombra su quanto accaduto quel tragico giorno di agosto.