Le autorità della Macedonia del Nord hanno ampliato le indagini sull’incendio devastante che ha devastato una discoteca nella città di Kocani, causando la morte di 61 persone e ferite a circa 200. La Procura della Repubblica ha iniziato un procedimento penale nei confronti di 19 persone per gravi attentati alla sicurezza pubblica.La ricerca è focalizzata sull’incendio scoppiato il 16 marzo durante un concerto hip-hop, quando le scintille provenienti da dispositivi pirotecnici piazzati davanti al palco hanno incendiato il soffitto. Le prime indagini hanno rivelato che l’incendio è stato causato dalla mancanza di misure di protezione e dalla negligenza delle autorità locali.Tra i 19 nuovi sospettati, ci sono ex ministri dell’Economia, funzionari ministeriali e agenti della Direzione per la protezione e il soccorso, tutti in carica tra l’inaugurazione della discoteca nel 2012 e l’incendio di marzo. Hanno violato le misure di sicurezza e hanno messo in pericolo la vita delle persone e la proprietà, ha affermato la Procura.Questi sviluppi portano il numero degli indagati nell’indagine a 52, oltre a tre società. Nelle prime fasi delle indagini, la polizia ha arrestato 33 persone, tra cui sette agenti, un ex ministro dell’Economia e funzionari ministeriali, nonché tre ex sindaci della città.L’amministrazione è stata criticata per l’incapacità di garantire la sicurezza pubblica e la protezione delle persone. Le autorità locali sono state accusate di aver ignorato le violazioni delle norme sulla sicurezza e di aver consentito l’uso di dispositivi pirotecnici in un ambiente chiuso.L’incendio ha sollevato preoccupanti interrogativi sulla mancanza di trasparenza e responsabilità della classe politica e amministrativa. Le indagini devono affrontare le profonde violazioni dei diritti umani, la negligenza delle autorità e la connivenza tra gli organi governativi.L’opinione pubblica esige giustizia e riparazione per le vittime dell’incendio. Le indagini devono garantire che i responsabili siano identificati e puniti in modo efficace, affinché non si ripetano episodi di questo tipo nel futuro. La comunità internazionale è stata informata delle condizioni disastrose e attende la completa trasparenza e il coinvolgimento degli organismi internazionali per garantire che sia fatta giustizia.
Indagini aprono a 52 sospettati l’incendio della discoteca di Kocani: ‘Negligenza e connivenze nella classe politica’.
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